“'A femmena è 'a canzona r'a casa”

Maria Teresa Sisinni

Mia nonna mi diceva sempre “’A femmena è ‘a canzona r’a casa
io rispondevo “M’ aggià ‘mparà a cantà!
Lei, sempre seduta allo stesso posto in cucina, mi rispondeva “No, t’ara ‘mparà a fà a femmena!

Sono cresciuta tra donne speciali, un’esperienza unica e preziosa che ha plasmato il mio essere e il mio cammino.
Non vi immaginate una vita tra merletti e pareti rosa, crescere tra le donne significava fare la fila per il bagno, condividere vestiti e trucco, dover parlare più forte per farsi sentire, dormire nello stesso letto con le tue sorelle anche se non si è più bambine, piangere e ridere senza vergogna e molto molto altro…
Mi considero fortunata ad essere stata cresciuta da donne incredibili, a cominciare da mia nonna, che era avanti rispetto al suo tempo. Lei non ne era consapevole ma mi ha insegnato l’autostima, quando ero ragazzina ero grassottella, lo sono anche ora!, quando parlavo con mia nonna dei commenti delle altre ragazzine mi diceva “ Ma la vedi che bella faccia che hai?
E poi si lasciava andare in lunghi racconti di quando era nata…
In quei momenti ho imparato ad accettarmi, anzi ad AMARMI.
Amare ogni centimetro del mio corpo, con gli anni ho capito che più io mi amo, più mi vedo bella e più gli altri mi amano e mi vedono bella!
PROVATECI!

Al fianco di nonna Filly c’è mia madre Elvira, che ha interpretato il ruolo di entrambi i genitori, mi ha mostrato l’immensa forza e amore che serve per crescere delle figlie da sola.
Mi ha insegnato che la vita è un continuo apprendimento, un percorso di crescita personale in cui è importante mettersi in discussione, accettare i propri errori e imparare dagli sbagli, di guardare oltre le apparenze e comprendere il mondo intorno a noi.
Mi ha insegnato che non esiste un manuale d’uso per affrontare le sfide che la vita ci pone davanti, ma è importante viverla al meglio, con coraggio e determinazione.
Mi ha insegnato che la forza e la sensibilità possono coesistere.
Le sono profondamente grata per tutto questo.

Oggi 8 marzo, nella Giornata Internazionale della Donna, voglio celebrare le donne che mi hanno resa e mi rendono quella che sono, da mia nonna a mia madre, le mie sorelle unico sole che brilla anche a mezzanotte, le mie zie e le mie amiche.
Donne che mi sostengono ogni giorno e mi danno la possibilità di amarle e viverle in tutte le loro sfaccettature.

Non so, se come diceva mia nonna, ho ‘’’mparàt a fà a’ femmena!’’
Ma sicuramente ho la consapevolezza che essere DONNA è un privilegio, una fonte infinita di bellezza e saggezza.
Buon8Marzo!

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